La Reazione al Fuoco dei materiali da costruzione
Negli impianti ove sia previsto l’utilizzo dei canali microforati in tessuto, è importante porre attenzione alla Classe di reazione al fuoco richiesta per la specifica applicazione.
Campo di applicazione nell’ambito dei canali microforati ad alta induzione.
Dato che la normativa europea ha introdotto una diversa classificazione rispetto alla normativa italiana, desideriamo approfondire, in questo breve articolo, il significato delle sigle e la conseguente importanza della scelta dei materiali con cui vengono prodotti i canali microforati. Innanzitutto, specifichiamo qual è la differenza fra resistenza e reazione al fuoco:
- Con la prima si intende la capacità di un prodotto/elemento costruttivo di mantenere la tenuta e l’isolamento per un tempo determinato.
- La REAZIONE AL FUOCO di un materiale è invece il contributo che esso dà ad alimentare il fuoco nel momento in cui ne venga investito.
Ai fini della prevenzione incendi, le normative europee hanno definito un criterio di classificazione dei prodotti da costruzione basato su EUROCLASSI introdotte allo scopo di creare una piattaforma comune che consenta di confrontare le proprietà antincendio. Le proprietà principali che definiscono la classe a cui appartiene un determinato prodotto – nel nostro caso il canale microforato – sono:
- la combustibilità,
- l’infiammabilità,
- il potere calorifico,
- la formazione di fumo e gocce ardenti.
Tutte queste caratteristiche vengono valutate secondo specifiche prove di laboratorio, definite dalla norma EN13501. Essa introduce una classificazione principale ed una accessoria. La classificazione principale è caratterizzata da una lettera maiuscola:
- la sigla A1 identifica i prodotti INCOMBUSTIBILI.
Tutte le altre classi raggruppano i prodotti combustibili, in base all’aumentare della loro partecipazione all’incendio:
- A2, B: combustibili non infiammabili
- C, D: combustibili non facilmente infiammabili
- E, F: combustibili facilmente infiammabili.
La classificazione è completata dal parametro s (smoke), relativo ai fumi, dove i valori s1, s2, s3 indicano una densità ottica dei fumi via via crescente e dal parametro d (dropping) relativo al gocciolamento, dove il valore d0, d1, d2 indicano la pericolosità del gocciolamento in progressivo aumento.
Tra vecchia e nuova normativa.
Molti decreti di prevenzione incendi ancora in vigore riportano le classi di reazione al fuoco della vecchia normativa italiana. Per risolvere la situazione il Ministero dell’Interno ha emesso, con il DM del 15 marzo 2005, delle tabelle di conversione. La tabella in basso è l’esempio relativo al caso di materiali con impiego a soffitto:
Classe italiana |
Classe europea |
Classe 0 |
A1 |
Classe 1 |
A2-s1, d0 / A2-s2, d0 / A2-s1, d0 /A2-s2, d0 / A2-s3, d0 / A2-s1, d1 / A2-s2, d1 / A2-s3, d1 / B-s1, d0 / B-s2, d0 / B-s3, d0 |
Classe 2 |
B-s1, d1 / B-s2, d1 / B-s3, d1 / C-s1, d0 / C-s2, d0 / C-s3, d0 |
Classe 3 |
C-s1, d1 / C-s2, d1 / C-s3, d1 / D-s1, d0 / D-s2, d0 |
Secondo questa classificazione, i canali in tessuto FIBER POWER JET, prodotti da Vector, rispondono alla seguente classificazione:
- Diffusori in fibra minerale: Euroclasse A1
- Diffusori in poliestere: Euroclasse B-s1, d0
Per quanto riguarda i canali microforati in ACCIAIO ZINCATO (Steel Power Jet), il Decreto Ministeriale del 14/01/1985, attribuisce d’ufficio la classe 0 (A1) ai prodotti zincati o con finitura superficiale a base inorganica. Anche i diffusori microforati preverniciati a base poliestere rientrano normalmente nella classificazione A1, la cui dichiarazione viene rilasciata, su richiesta, dalla acciaieria d’origine.
Per ogni approfondimento vi invitiamo a contattare l’ufficio tecnico VECTOR, che potrà offrire una qualificata consulenza ed analisi per la progettazione e lo sviluppo di impianti con canali microforati.